Simbolo di una conquista micromeccanica Swiss made , il flauto dolce Nagra miniaturizzato creato nel 1951 da Stefan Kudelski, allora studente, accompagna ancora oggi le pagine mitiche della storia del suono.
Le sue micro [eltdf_dropcaps type=”normal” color=”” background_color=””]bobine[/eltdf_dropcaps] che fanno girare la testa, la cinetica ipnotica del suo funzionamento, le trame improbabili dei suoi nastri magnetici che si avvolgono su se stessi srotolando la storia del suono, affascinano ancora oggi molto più dei nostalgici. Perché il marchio è vivo nel 2020, molto vivo. Pur concentrandosi sulla manifattura decisamente svizzera, deposita alcuni frammenti del suo DNA in una sala aperta al mondo, il Montreux Jazz Café dell’aeroporto di Ginevra.
Apollo, Marilyn Monroe, Chanel N°5 e… Gérard
Gérard Sermier ha le scintille negli occhi. L’ex capitano della radio e delle prime ore di Couleur 3, convertito alle gesta mediatiche di una scienza delle pubbliche relazioni messa al servizio di Breitling Orbiter, l’uomo volante Yves Rossi o un Bertrand Picard interamente solare, ricorda. Come ogni cosa nella storia della radio che contenga voci famose e cronisti senza confini, disegna un colpo per occhio la sua virgola di esperienza, uno dei suoi momenti trascorsi con questo fedele compagno di nome Nagra: è stato durante una rara intervista al cantante Daniel Balavoine. Microfono teso, aveva inavvertitamente appoggiato il gomito sulla protezione trasparente della bobina, ostruendo senza accorgersene e per pochi preziosi secondi, lo scorrimento continuo del nastro. Si era poi raggomitolato su se stesso fino a gonfiarsi. Poi ha ripreso il corso di registrazione…
È ancora la Rolls Royce dei registratori.
C’è da dire che negli anni Settanta Nagra era già un’icona. Allo stesso tempo inaccessibile in termini di investimento, fu la Rolls Royce dei registratori, la prima del suo genere a trasformarsi in modalità portatile, ad essere invitata nel 1969 a bordo della missione Apollo, ad aver raccolto le confidenze Chanel N di Marilyn Monroe °5 discutendo con parole sparse della profonda privazione delle sue abitudini del sonno. Nel 2012, inoltre, il brand Chanel riuscì ad ottenere la colonna sonora inedita dell’attrice che racconta il contesto di questa celebre citazione, seguita da un memorabile servizio fotografico, particolarmente dirompente per l’epoca in termini di fervore erotico. .
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Laboratorio Analogico e Ritorno al Futuro
Un nastro storico, simile a decine di migliaia di altri contenente il VO dei blockbuster hollywoodiani, le raccolte sonore dei tecnici del suono e le voci di famosi intervistatori e intervistati, un nastro sicuramente frutto di un Nagra IV-S o di un Nagra T-Audio , due dei bestie più ricercate e sorprendenti di quest’epoca. Spesso ancora in servizio con ingegneri del suono e appassionati, questi attori alimentano l’ Analog Workshop , una clinica per ricostruire e ristabilire questi pezzi di storia. Questo laboratorio di restauro, come un fornitissimo piccolo museo interno, è dedicato esclusivamente al restauro e alla vendita di queste storiche Nagra ancora in circolazione.
A tutti coloro che hanno lavorato con esso e lo hanno conosciuto, mancava un’informazione chiave, un fatto che i fanatici del suono, i puristi e gli appassionati del pianeta considerano ovvio: il marchio non solo è vivo e vegeto, ma è sempre all’avanguardia. È per il suono di classe mondiale ciò che Doc Emmett Brown e il suo vagone futuristico sono per i film. Per queste nuove generazioni, in altre parole, il viaggio nel tempo ha cancellato le distanze, Nagra è sempre in anticipo sui tempi.
Per questi seguaci incondizionati, Nagra e i suoi prodotti non hanno mai smesso di sfoggiare i loro 31. Giustificano lo slogan Più di 65 anni di innovazione che, nonostante un lato in barca che contrasta con l’ atemporalità di quelli senza tempo che promuove, siede in trono su nagraaudio.com, il sito ufficiale di Audio Technology Svizzera. Si tratta di una struttura societaria nata in modalità spin-off nel 2012. Ha permesso ad André Kudelski, discendente del creatore, di portare la diva fuori dal suo gruppo, per restituirle lo spazio che meritava. Una libertà e un’assenza di vincoli che si addice al suo rango. Irrorato da uno spirito di start-up e, con il suo Consiglio di Amministrazione composto da seri malati di suono, questo nuovo nome consente ai prodotti Nagra di diversificare notevolmente, in particolare nel segmento HiFi di fascia alta, comunemente chiamato High End.
Laboratorio Analogico e Ritorno al Futuro
- 1951, lo studente di 22 anni Stefan Kudelski inventa il primo registratore audio portatile, il Nagra I
- 1957, rilascio del Nagra III, il dispositivo che cambierà il mondo della registrazione del suono, consentendo ai tecnici del suono di esplorare nuovi territori.
- 1969, un Nagra SN viene intrapreso per la missione Apollo sulla Luna, la Black Series o Black-Series viene progettata su richiesta di un’agenzia governativa americana per una registrazione ultracompatta di alta qualità
- 1971, Nagra IV-S, il primo Nagra stereo, apre una nuova finestra di opportunità nelle registrazioni musicali
- 1981, il Nagra TA è il primo registratore da studio di Nagra, flessibilità e grande stabilità, rispetto per la preziosità del nastro
- 1992, nascono i modelli Nagra D e D II, i primi registratori digitali a effettuare registrazioni a 96 kHz a 24 bit, ancora riferimenti ai giorni nostri
- 1995, il Nagra Ares C, un registratore di trasmissioni digitali, diventa il riferimento assoluto per le principali stazioni di tutto il mondo come BBC, Radio France, Europe 1, RTL…
- 1997, con il suo PL-P, Nagra fa un notevole passo avanti nel mondo dell’Hi-Fi
- 2008, Nagra-VI, nascita di un multitraccia molto ambizioso per registrazioni di musica e film.
- 2017, con questo Nagra HD PREAMP, il marchio stabilisce nuove specifiche nella registrazione e diventa il riferimento per i migliori stabilimenti del mondo.