Maurice de Mauriac e il suo pilota Rick Pearson al Bonneville 300 MPH Club
[eltdf_dropcaps type=”normal” color=”” background_color=”«” »]Entra[/eltdf_dropcaps] nel club molto chiuso di 300 mph
Come avventurieri che hanno scoperto nuovi orizzonti, ce ne sono altri che riescono a toccare un altro mondo, effimero e meraviglioso, dove il tempo si è fermato, come sospeso in un’altra dimensione dagli dei della strada.
Ecco l’esperienza di Rick Pearson quando è entrato nell’esclusivo club di piloti che hanno superato le 300 mph (o 482,8 km/h). Ad oggi, meno di un centinaio di loro sono riusciti in questa folle impresa, che richiede un coraggio straordinario.
Fu a bordo dello streamliner “Flower of Scotland” che Rick fece questa esperienza sul lago salato di Bonneville, nello Utah. Il veicolo, tutto in lunghezza per ottimizzare la penetrazione nell’aria, è azionato da un motore Kawasaki da 1.000 cm³ che sale a 11.000 1/min, sviluppando diverse centinaia di cavalli. Per spingersi oltre i propri limiti, la macchina viene raffreddata in modo semplice ed efficace, anche arcaico, con molti cubetti di ghiaccio. E per prevenire incendi, il pilota ha una telecamera a infrarossi che proietta un’immagine del vano motore nell’abitacolo. Anche due indicatori della temperatura dell’olio e del liquido di raffreddamento completano la gamma di rilevamento dei danni. In tal caso, il pilota potrà contare solo su due leve di sgancio dei paracadute e su tre pulsanti dell’estintore. Se si tratta di un semplice fuoco e lui ha il tempo di attivarli.
A questa velocità, i sensi sono messi a dura prova. Il campo visivo è estremamente ridotto e il rumore del motore a scarico libero ti isola letteralmente dal mondo esterno. Tutto ciò che ti resta è il tuo corpo e le sensazioni che ti trasmette, rinchiuso in una stretta scatola di metallo larga 56 cm, che gira a 499 km/h. E questo, pur essendo sospeso a pochi centimetri da terra. In questo momento, la minima anomalia meccanica, il minimo errore del pilota e il veicolo si disintegra all’istante. Follia secondo voi? Certamente ! Ma soprattutto un momento di magia, di massima concentrazione, di fusione tra uomo e macchina, e il culmine di sedici anni di lavoro di sviluppo per un intero team. Il successo dell’avventura ci sarà stato, con una squadra che potrà celebrare degnamente una grande vittoria. E, naturalmente, la partnership tra Rick Pearson e Maurice de Maurillac sarà celebrata attorno a un orologio superbo: il Maurice de Maurillac “L2 Bronze” che può essere trovato sul sito web del marchio.
Maggiori informazioni su www.mauriceedemauriac.ch