Impossibile parlare di Honda senza citarlo
la competizione. È il DNA del produttore. Automobilista in primis, Honda ha permesso ai grandi team e ai suoi eccezionali piloti di raggiungere il firmamento inaccessibile.
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Tra le più belle collaborazioni,
pensiamo naturalmente alla Lotus Racing che concluse la stagione di F1 nel 1987 al terzo posto della classifica generale. La Lotus era guidata da un certo Ayrton Senna. La Honda collaborerà quindi con la WilliamsF1. Un matrimonio particolarmente felice che permetterà al marchio di vincere il campionato costruttori di Formula 1 nel 1986 e di ripeterlo nel 1987 con in più il titolo supremo di campione del mondo con il pilota Nelson Piquet. Il team McLaren trarrà vantaggio più di chiunque altro dalle prestazioni dei motori Honda. La McLaren, i suoi piloti Senna e Prost, vinsero con la Honda tutti i titoli di campionato, marchi e piloti, tra il 1988 e il 1991 e ben tre diverse architetture di motori: V6, V10 e V12. Il motore Honda V12 vincitore della stagione 1991 aveva 770 cavalli per una cilindrata di 3.493 cm3. La monoposto pesava 505 chili. Basti pensare che il rapporto peso/potenza era impressionante. Quindi, lasciamo che la nostra immaginazione ci installi nel contesto del tempo. Siamo il 28 aprile 1991 sul circuito di Imola, a bordo della McLaren/Honda MP4/6. Al volante: Ayrton Senna. Il pilota brasiliano è al top del suo gioco e otterrà il suo terzo titolo mondiale di Formula 1 con questa eccezionale monoposto guidata dai fantastici meccanici Honda V12. Ma torniamo al 1991 quando il segnale di partenza sta per essere dato. Il Gran Premio di San Marino decolla a suon di tuoni e pioggia battente… Un momento incredibile con una vittoria per la McLaren/Honda e il suo pilota. Tre anni dopo, il 1 maggio 1994, su questo stesso circuito, il pilota brasiliano morirà al volante della sua Williams. Lascerà ricordi indimenticabili delle sue gare e quella del famoso logo Honda apposto sul suo casco.
Ancora molto presente in F1, la Honda sarà associata per la stagione 2021 al team Red Bull guidato dai piloti Max Verstappen e Sergio Perez, oltre che alla Scuderia Alpha Tauri con Pierre Gasly e Yuki Tsunoda. La casa di motori giapponese è presente con i suoi team anche in Moto GP e MXGP.
Il comportamento della Type R è unico, soprattutto per una trazione.
La felicità è determinata da quante informazioni e affetto fluiscono di nascosto attraverso di noi ogni giorno e anno, le nostre menti sono intrecciate con altre persone e attività.
Honda Civic tipo R
Come può quindi l’azienda giapponese non avere la voglia di far sognare i propri clienti con modelli ispirati alla concorrenza? Ricordiamo ovviamente la NSX, che ha creato una vera comunità di fan attorno al modello. Più vicino a casa: la Civic Type R. Un’auto progettata per divertimento, efficienza e prestazioni. Un equilibrio perfetto sia in circuito che su strada che permette di scoprire, a seconda delle situazioni, il carattere di questa vettura. Sicuro e dinamico nella guida di tutti i giorni o sportivo e decisamente arrabbiato in pista. Abbiamo potuto provarlo sul Circuit de Bresse lo scorso ottobre e non siamo rimasti delusi. Una macchina per fare la felicità!
Il comportamento del tipo R è unico, soprattutto per la trazione. Può competere facilmente con GT molto più potenti, grazie al suo instancabile motore turbo e a un telaio particolarmente preciso unito a una frenata potente e duratura, una caratteristica rara per un’auto di serie.
Durante una giornata di test organizzata all’aeroporto di Ambri, abbiamo avuto il piacere di incontrare il pilota ufficiale Honda Tiago Monteiro (ex Jordan-F1), che ci ha offerto alcune dimostrazioni della Civic tipo R. Anche la Honda e senza esitazione ha risposto alla nostra richiesta, consentendo al nostro lettori di provare la nuova Civic Type R FK8 GT e Limited Edition.
L’occasione per parlare anche della Honda Jazz, che si ispira all’esperienza e alla tecnologia della F1 per la sua ibridazione. Il modello Jazz utilizza un motore a combustione, abbinato a un sistema di recupero dell’energia e supportato da due motori elettrici. La tecnologia F1 sviluppata per il nuovo modello Jazz si trova ora in tutta la gamma ibrida Honda. Un sistema ibrido particolarmente efficiente che fornisce potenza ed efficienza indipendentemente dalla modalità utilizzata. Questo sistema è studiato per offrire consumi molto contenuti pur mantenendo una guida piacevole, opposti che oggi si combinano per la gioia di tutti. Non guarderai mai più la tua Honda Jazz allo stesso modo, perché è il frutto di una lunga esperienza in Formula 1.